L’abito e le cinture

Il karate-gi o kimono. Consiste in due parti: uwagi (giacca) e zubon (pantaloni) usualmente portati con una obi (cintura) colorata (non mostrata nella foto).
In quasi tutte le arti marziali è uso allenarsi indossando un abito adeguato, chiamato gi (pronuncia: ghi); nel Karate, quest’abito è il karate-gi, composto da una giacca (uwagi), da un paio di pantaloni (zubon) di cotone bianco e da una cintura (obi) il cui colore designa il grado raggiunto dal praticante.
La cintura nel karate è un riferimento che indica l’abilità, attestata dal superamento di appositi esami, nella pratica della disciplina di chi la indossa.
Nel 1924, Gichin Funakoshi, fondatore del Karate Shotokan, adottò il sistema dei dan dal fondantore dello judo, Jigoro Kano. Egli usò uno sistema di gradi con un set limitato di colori di cintura. Anche gli altri insegnanti di Okinawa adottarono questa pratica. Nel sistema kyū/dan i gradi per principianti cominciano con un kyū numerato in maniera crescente,(ad esempio 9 kyū) ed avanza in maniera decrescente fino al kyū di numero più basso. Il dan inizia col 1 dan (Shodan, o “cominciando a dan”) sino a giungere ai dan di grado più elevati. I gradi sono assegnati come una “cintura di colore” o mudansha (“uni senza dan”). I karateka con grado di dan sono assegnati come yudansha (“possessori del rango di dan”). Il yudansha porta tipicamente una cintura nera. I requisiti dei ranghi differiscono fra stili, organizzazioni e scuole. La minima età e il tempo nei gradi sono fattori promozione importanti.
L’esame consiste nel dimostrare le tecniche di fronte ad un pannello di esaminatori. Questo varia da scuola a scuola, ma l’esame può includere tutto ciò imparato fino a quel punto oppure nozioni nuove. La dimostrazione è una domanda per grado nuovo (shinsa) e può includere: kata, bunkai, l’autodifesa, routine, tameshiwari (“rompendo”), e/o kumite (combattimento). L’esame di cintura nera può includere anche un parte scritta.

I colori delle cinture sono sei, corrispondenti ai seguenti livelli (kyū):
• 9º kyu (ku kyu): cintura bianca;
• 8º kyu (hachi kyu): cintura gialla;  
• 7º kyu (shichi kyu): cintura arancione;
• 6º kyu (roku kyu): cintura verde;  
• 5º kyu (go kyu): cintura blu;
• 4º kyu (shi kyu): cintura blu;  
• 3º kyu (san kyu): cintura marrone;  
• 2º kyu (ni kyu): cintura marrone;  
• 1º kyu (ichi kyu): cintura marrone.  
• cintura nera 1° dan.
• cintura nera 2° dan.
fino al 10° dan.
Esistono, presso alcune scuole, ulteriori cinture intermedie o una diversa classificazione delle cinture.
Dopo la cintura marrone si passa a cintura nera, che rimane tale al raggiungimento di gradi superiori (dan), dal 1º al 10º, il più elevato. L’ideogramma dan si trova anche nella parola shodan, che significa “principiante”, per dimostrare come l’aver impiegato alcuni anni per diventare cintura nera sia davvero poca cosa in confronto a tutti gli anni di allenamento che aspettano. Generalmente, dopo il 6º dan il grado viene assegnato solo per meriti speciali e non più in seguito ad esami, anche se il modo in cui vengono rilasciati i più alti gradi dan può variare da federazione a federazione. Per i gradi più elevati non viene valutata solamente la mera capacità tecnica raggiunta ma soprattutto le doti di esperienza, didattica, organizzazione, sviluppo e dedizione a quest’arte marziale